
ROMA – Wolf of Wall Street: 100mln statali da figlio premier malese. Riza Aziz, il figlio adottivo del primo ministro della Malesia Najib Razak, avrebbe dirottato da un fondo statale almeno 50 milioni di dollari spendendoli nell’acquisto di proprietà di lusso a New York (due appartamenti gemelli da 33,5 milioni di dollari del prestigioso Park Laurel che affaccia su Central Park) e a Los Angeles (una super villa da 17,5 milioni con piscina di 40 metri a Beverly Hills).
Queste sono solo le ultime evidenze riferite dal Wall Street Journal a proposito degli affari della Red Granite, la società di produzione di Riza Aziz utilizzata per stornare, secondo le accuse, i soldi del fondo pubblico. Più in dettaglio, il WSJ rivela anche l’origine di un vorticoso giro di prestiti e transazioni che coinvolgono Aabar Investments, una compagnia saudita.
100 milioni a The Wolf of Wall Street. Parte dei fondi serviti alla realizzazione del film ‘The Wolf of Wall Street’, film tra i più popolari uscito nel 2013 con l’attore Leonardo DiCaprio e la regia di Martin Scorsese, sarebbero arrivati dalla truffa legata al fondo della Malesia 1Malaysia Development Bhd (1MDB). Lo riporta il Wall Street Journal citando le indagini in corso. Il fondo 1MDB è al centro di numerose indagini in Malesia e all’estero: è stato fondato sette anni fa dal premier malese Najib Razak.
“Nonostante Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese, ci sono voluti più di sei anni per realizzare il film perchè gli studios di Hollywood erano riluttanti a investire nel progetto considerato a rischio. L’aiuto arrivò da una società di produzione virtualmente sconosciuta, chiamata Red Granite Pictures. Red Granite è arrivata con i 100 milioni di dollari necessari per il film” afferma il Wall Street Journal, sottolineando che ”gli investigatori ritengono che i fondi siano stati dirottati da un fondo statale a più di 10.000 chilometri di distanza, un fondo in Malesia istituito per il rilancio dello sviluppo economico locale”.