Riflettori accesi su Yahoo!, con Aol che valuta la possibilità di riavvicinarsi al motore di ricerca per cercare di convolare a nozze. Ma Sunnyvale si attrezza a difendersi da eventuali avances e lavora con Goldman Sachs per mettere in piedi contromosse in grado di metterla a riparo da takeover. Le voci di un interesse di Aol, che avrebbe avviato contatti per allearsi con diverse società di private equity, mettono le ali al titolo Yahoo!, che in Borsa arriva a guadagnare oltre il 7%.
Secondo le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal Aol e diverse società di private equity, fra le quali Silver Lake Partners e Blackstone, sono intente a valutare la possibilità di presentare un’offerta d’acquisto per Yahoo!. Le discussioni sono allo stato preliminare e, al momento, non includono il motore di ricerca: le trattive in corso, data la loro complessità, potrebbero anche non sfociare in un approccio formale. Aol, di cui Time Warner ha effettuato lo spin off alla fine del 2009, ha una capitalizzazione di mercato di 2,68 miliardi di dollari, ovvero decisamente più piccola rispetto ai 20,56 miliardi di Yahoo!.
Fra le ipotesi oggetto delle negoziazioni la possibilità che Yahoo! e Aol uniscano le loro attività una volta che il motore di ricerca si sarà disfatto della quota in Alibaba. Un’altra prevede invece che Alibaba riacquisti i titoli della società in mano a Yahoo!, circa il 40%, e che gli altri asset di Yahoo! siano venduti a società interessate. L’amministratore delegato di Alibaba Jack Ma ha espresso il proprio interesse per riacquistare la quota che Yahoo! ha nella società e che gli analisti valutano in circa 10 miliardi di dollari. Yahoo! e Aol insieme potrebbe competere in modo più deciso con Google nella pubblicità online, settore in cui nonostante l’elevato numero di visitatori che hanno non riescono a sfondare. Yahoo! e Aol avevano valutato la fusione nel 2008, mentre il motore di ricerca esaminava l’offerta da 45 miliardi di dollari avanzata da Microsoft.
Yahoo! renderà nota la prossima settimana la propria trimestrale: in base ai dati forniti dalla società sono circa 600 milioni le persone che ogni mese transitano sulla sua home page. Il numero delle pagine viste, però, ha iniziato a contrarsi nel secondo trimestre. L’amministratore delegato di Yahoo! Carol Bartz ha avviato, da quando ha preso le redini della società, un piano di taglio costi che ha portato un aumento della redditività. I ricavi restano però sotto pressione.