TOKYO, 28 LUG – L'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che fa capo all'Onu, punta a esaminare gli stress test sui reattori nucleari che saranno fatti in Giappone, annunciati le scorse settimane a sorpresa dal premier Naoto Kan. Lo ha riferito il direttore generale, Yukiya Amano, osservando che, sotto il profilo internazionale, l'iniziativa fara' aumentare la credibilita' dei controlli di sicurezza.
''Accogliamo con favore l'intenzione di effettuare i test e saremmo felici di avere l'occasione di poterli visionare'', ha spiegato Amano, al termine dell'incontro con il ministro dell' Industria nipponico, Banri Kaieda. I singoli Paesi ''dovrebbero verificare la sicurezza sotto la propria responsabilita', ma l'idea di base e' che l' affidabilita' potrebbe aumentare se e' consentita la visione di quanto accertato anche a livello internazionale'', ha aggiunto il capo dell'Aiea.
Dopo gli effetti della crisi di Fukushima, il governo di Tokyo, ai fini di rassicurare l'opinione pubblica sulla sicurezza del nucleare, ha deciso di introdurre due stadi di stress test, ispirati a quanto fatto nell'Unione europea.
Secondo lo schema ipotizzato, la prima fase delle valutazioni consentira' al governo di decidere se consentire il riavvio dei reattori inattivi per i controlli periodici, mentre la seconda stabilira' se le centrali nucleari devono rimanere in funzione.
Mentre in Giappone gli stress test, a differenza di quelli dell'Ue, costituiscono una condizione preliminare per il riavvio dei reattori nucleari, ''spetta a ciascun Paese'', ha osservato Amano, decidere se riavviare o meno gli impianti.
