TRIESTE – Il nucleare in Italia non c’è. Ma a 150 chilometri da Trieste c’è una centrale in funzione. E’ la centrale di Krsko, in Slovenia, Attiva dal 1983, avrebbe dovuto venir spenta nel 2024, ma Croazia e Slovenia hanno deciso di prolungarne l’attività fino al 2043.
L’accordo tra i due proprietari della centrale, la Gen slovena e la Hep croata, entrambe pubbliche, è stato raggiunto. Ma perché vada effettivamente in porto la centrale dovrà superare i controlli che verranno fatti nel 2023.
Spiega il quotidiano il Gazzettino:
Croazia e Slovenia avrebbero deciso di prolungare la vita operativa della centrale nucleare di Krsko di ulteriori vent’anni rispetto ai piani iniziali, fino al 2043. Lo riferisce la stampa di Lubiana. L’accordo è stato raggiunto, secondo la stampa, tra i due proprietari della centrale, la Gen slovena e la Hep croata, società per la produzione e distribuzione dell’energia elettrica, entrambe in mani pubbliche.
Finora la chiusura della centrale di Krsko, situata in Slovenia, a metà strada tra Lubiana e Zagabria, e a circa 150 km di distanza da Trieste, era prevista per il 2024. Perché la sua vita operativa possa effettivamente essere prolungata di altri venti anni, l’impianto dovrà superare i controlli di sicurezza, previsti nel 2023. Finora, sostengono dalla centrale nucleare, l’impianto, in funzione dal 1983, si è dimostrato affidabile e sicuro, senza incidenti con effetti sulle persone o l’ambiente. Di recente ha superato anche i controlli aggiuntivi richiesti da Bruxelles dopo l’avaria alla centrale giapponese di Fukushima. Negli ultimi vent’anni le due società hanno investito centinaia di milioni di euro nella sua modernizzazione e nella sicurezza.