MILANO – Edison è tornata in utile nel 2012. La società ha chiuso il bilancio con 81 milioni di profitti, a fronte di una perdita di 871 milioni nel 2011, e con un margine operativo lordo (ebitda) salito a 1,1 miliardi (+23,9%).
La società distribuirà un dividendo di 0,15 centesimi alle sole azioni di risparmio.
I ricavi sono saliti del 5,6% a 12 miliardi di euro mentre l’indebitamento è sceso a 2.613 milioni dai 3.884 milioni di fine 2011 grazie alla cessione di Edipower nell’ambito del riassetto azionario che ha portato Edf ad essere azionista esclusivo di Edison.
In futuro, fa sapere la società in una nota, l’ebitda tenderà a stabilizzarsi sui livelli del 2012 con ”possibili sensibili fluttuazioni” nel 2013 e 2014 in funzione della tempistica delle rinegoziazioni del prezzo dei contratti di fornitura a lungo termine di gas, rispetto ai quali Edison ha avviato un secondo round di rinegoziazioni.
Nel 2012 gli effetti della rinegoziazione hanno avuto un impatto positivo di 680 milioni sull’ebitda. Il 2012, si legge nella nota, è stato caratterizzato da un peggioramento della congiuntura economica che si è riverberato sui consumi nazionali di energia elettrica (-2,8%) e gas (-4,1%).
L’effetto combinato di crollo della domanda e aumento della disponibilità di gas sta producendo da anni un progressivo disallineamento fra il prezzo del gas venduto sul mercato e quello legato ai contratti di acquisto long term con conseguenti effetti negativi sulla marginalità dei relativi contratti.
Grazie al diritto al cumulo del dividendo privilegiato per le azioni di risparmio e in considerazione del fatto che nel 2010 e nel 2011 la società ha chiuso in perdita, verrà distribuito alle risparmio un dividendo unitario di 0,15 euro per azione di cui 0,10 euro relativi ai due esercizi precedenti.