Enel tiene nonostante la crisi: utile e ricavi in calo ma non troppo

Fulvio Conti, ad Enel (foto Lapresse)

ROMA – Enel tiene, nonostante la crisi: il gruppo chiude il primo semestre 2013 con un utile netto di 1,689 miliardi (-8,4%), un utile netto ordinario che tiene (-0,2%) a 1,652 miliardi e ricavi in calo dell’1,3% a 40,157 miliardi. L’Ebitda dei primi sei mesi ammonta a 8,293 miliardi (-0,3%) e l’Ebit a 5,168 miliardi (-4%). I risultati approvati oggi dal cda del gruppo evidenziano inoltre un indebitamento finanziario netto a 44,515 miliardi (+3,6%).

Le vendite di energia elettrica ai clienti finali si sono attestate a 146,4 TWh, con un decremento rispetto allo stesso periodo del 2012 di 10,1 TWh (-6,5%). Il gas venduto alla clientela finale ammonta a 4,9 miliardi di metri cubi, in diminuzione di 0,1 miliardi di metri cubi (-2,0%) rispetto al corrispondente periodo del 2012. La produzione netta complessiva nei primi sei mesi del 2013 è stata di 138,2 TWh (-6,8% rispetto ai 148,3 TWh del primo semestre dell’anno precedente), di cui 36,0 TWh in Italia e 102,2 TWh all’estero.

Il calo dei ricavi, precisa la nota, ”è sostanzialmente riferibile ai minori ricavi da vendita di energia elettrica rilevati soprattutto all’estero, connessi essenzialmente al decremento delle quantità vendute in un contesto di prezzi medi di vendita in calo”. Sul risultato netto, invece, pesano ”oltre che la flessione del risultato operativo, l’effetto derivante dall’incremento della quota di risultato attribuibile alle interessenze di terzi.

Questi effetti negativi sono stati solo parzialmente compensati dalla riduzione degli oneri finanziari netti, che peraltro beneficiavano nel primo semestre 2012 della plusvalenza derivante dalla cessione della quota del 5,1% del capitale sociale di Terna”. Gli Investimenti effettuati nel primo semestre 2013 ammontano a 2.359 milioni di euro, con un decremento di 403 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2012.

L’ad Fulvio Conti ha commentato così: ”I solidi risultati conseguiti nel semestre dimostrano la validità delle azioni manageriali poste in essere dal Gruppo nonché la competitività e flessibilità del nostro posizionamento geografico e tecnologico”.

”Questo – aggiunge – ci consente di confermare gli obiettivi annunciati al mercato per fine anno, nonostante il perdurare della crisi economica nei mercati maturi e l’incertezza del sistema regolatorio in Spagna”.

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Alberto Francavilla