Energia

Enel, Francesco Starace: “Il nostro modello di sviluppo sostenibile dal 2010 nell’agenda 2030”

ROMA – Francesco Starace, amministratore delegato e general manager di Enel spiega: “Siamo contenti che il tema dello sviluppo sostenibile stia arrivando sempre più in profondità nella coscienza di tutti. Noi nel 2010 abbiamo fatto un ragionamento sul nostro modello di sviluppo trovando uno scollamento fra prassi seguita e ciò che la società richiedeva da noi”.

Starace, che è anche membro della “multistakholder platform” della Commissione europea sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, intervenendo al convegno “La politica italiana e l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. A che punto siamo?”, ha ricordato che come Enel “abbiamo messo a fuoco tutte le attività della nostra azienda su quattro dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030: la necessità di dare a tutti Istruzione; la necessità di dare a tutti accesso ad energia pulita e conveniente; la necessità di mettere in atto ciò che serve per far crescere in maniera sostenibile l’economia; ed
infine la lotta al cambiamento climatico. E’ stata un’attività che è andata molto in profondità dell’azienda. Abbiamo iniziato perseguire alcuni aspetti basilari che riguardavano il nostro mestiere – ha ribadito Starace – poiché il nostro successo dipende dal successo società in cui operiamo e più una società è sostenibile tanto più è facile nostro successo”.

Starace ha quindi detto che alcuni degli Obiettivi dell’Agenda 2030 informano le “attività su cui la nostra azienda lavora”, così facendo “abbiamo visto che sostanzialmente evitiamo errori, siamo in armonia con le popolazione con le quali ci troviamo a operare e i nostri conti migliorano. Lavoriamo in Russia, in Cile e in Italia con questa logica”, ha aggiunto, intervenendo al convegno “La politica italiana e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – A che punto siamo?”, in corso a Roma presso l’Aula del palazzo dei Gruppi parlamentari.

“La finanza mondiale sta dando crescente attenzione sul fatto che se si investe in un progetto o un’attività sostenibile
il rischio è minore ed il ritorno è maggiore”. Starace lo ha detto alla presenza del premier Conte, intervenendo al
convegno, in corso a Roma presso l’Aula del palazzo dei Gruppi parlamentari. 

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Alessandro Avico