Energia

Enel, risultati in crescita nei primi 9 mesi del 2021 grazie a investimenti e al settore green

Enel, ottima crescita per investimenti (+20,4%) soprattutto nei settori green e ricavi (+17,1%) nei primi nove mesi del 2021. Un risultato possibile grazie al contributo di tutte le linee di business. Aumenta dell’8,6% l’acconto sul dividendo 2021 rispetto a quello distribuito a gennaio scorso.

“Abbiamo continuato il nostro percorso di crescita industriale, registrando un miglioramento della performance operativa in tutte le nostre linee di business”, commenta l’Ad Francesco Starace spiegando che l’aumento degli investimenti “ci permetteranno di supportare la crescita e cogliere le opportunità della ripresa in corso”.

Confermati per il 2021 gli obiettivi finanziari di Ebidta ordinario e utile netto ordinario presentati ai mercati in occasione dell’ultimo Piano Strategico. Il titolo in Borsa ha chiuso quasi invariato a -0,05% a 7,252 euro per azione.

Enel, i numeri dei primi 9 mesi del 2021

Enel al termine dei 9 mesi registra un risultato netto a 2,505 miliardi di euro (-14,2% sullo stesso periodo del 2020), un risultato netto ordinario a 3,289 miliardi (-8,5%), l’Ebitda a 11,2 miliardi (12,7 nei primi nove mesi del 2020, -11,2%), l’Ebitda ordinario a 12,6 miliardi (-3,9%) e l’Ebit a 6,2 miliardi (-10,3%).

A pesare, tra l’altro, sono stati la modifica dello “sconto energia” in Spagna che c’era stato nel 2020, un andamento sfavorevole dei cambi in America Latina e altri eventi avversi connessi alle dinamiche di business.

L’indebitamento finanziario netto è pari a 54,3 miliardi di euro (+19,8%), principalmente per gli investimenti del periodo per l’acquisizione di un’ulteriore quota di partecipazione in Enel Américas e per l’effetto cambi negativo, parzialmente compensati dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa.

Gli investimenti di Enel (soprattutto nel settore Green)

Gli investimenti che sono ammontati a 7,9 miliardi hanno riguardato in particolare Infrastrutture e Reti, Enel Green Power, Mercati finali e Enel X. I ricavi in aumento a 57,9 miliardi nei primi nove mesi sono dovuti in particolare ai settori di Generazione Termoelettrica e Trading (+30%), Enel Green Power (+20,1%) e Mercati Finali (+9,9%) per le maggiori quantità di energia venduta, di Infrastrutture e Reti (+4,6%) per le maggiori quantità trasportate e di Enel X (+37%). Tali effetti hanno più che compensato il negativo andamento dei cambi in America Latina”.

Le vendite di energia elettrica nei primi nove mesi di quest’anno ammontano a 232,6 TWh (+4,8%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente e in particolare maggiori quantità vendute in Italia (+2,8 TWh) e America Latina (+8,0 TWh), principalmente in Brasile (+4,5 TWh), Cile (+2,2 TWh) e Perù (+0,7 TWh); minori quantità vendute in Iberia (-0,5 TWh). Le vendite di gas naturale nei primi nove mesi del 2021 sono pari a 6,8 miliardi di metri cubi, in linea rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il board ha deliberato un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,19 euro per azione, in pagamento dal 26 gennaio 2022, in crescita dell’8,6% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno. La cedola complessiva sui risultati dell’esercizio 2021 è pari a 0,38 euro per azione. 

Published by
Alberto Francavilla