MILANO – Enel ha completato la cessione del 5,1% di Terna per un corrispettivo complessivo di 281 milioni di euro, con una plusvalenza su base consolidata pari a 178 milioni, al netto degli oneri accessori.
Lo si legge in una nota in cui si ricorda che l'operazione e' avvenuta tramite una procedura di 'accelerated bookbuilding' rivolta ad investitori istituzionali e sara' regolata il prossimo 7 febbraio, con un prezzo di assegnazione finale di 2,74 euro per azione.
La cessione, spiegano dalle sale operative, e' stata decisa per approfittare del momento favorevole dei mercati e della ''finestra molto positiva'' registrata ieri da Piazza Affari. L'operazione, avviata a chiusura di contrattazioni, si e' conclusa nella stessa serata, nel giro di 2-3 ore, ''segnale di fortissimo interesse'' per i titoli Terna.
Rispetto alla forchetta indicativa di prezzo suggerita agli investitori, il collocamento e' infatti avvenuto nella parte massima, ovvero 2,74 euro, con uno sconto di appena l'1,9% rispetto alla chiusura del giorno prima.
La domanda e' stata superiore al capitale offerto e le sottoscrizioni, spiegano ancora fonti vicine all'operazione, sono arrivate soprattutto da investitori inglesi e americani che hanno coperto una fetta rilevante della quota messa sul mercato da Enel. Si tratta ''di un segnale di fiducia su Terna ma anche sul sistema Italia che ha recuperato credibilita' sul mercato''.
