ROMA – Enel vola: nel 2013 l’utile netto ordinario รจ stato pari a 3.119 milioni di euro (+10,3%, rispetto al 2012) e il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro per azione. Il debito รจ sceso a 39,862 miliardi, contro i 42,9 al 31 dicembre 2012.
Guardando invece al risultato netto di gruppo, che nel 2012 precipitรฒ a 238 milioni di euro soprattutto a causa delle pesanti svalutazioni delle attivitร di Endesa Iberia, nel 2013 risale a 3,2 miliardi.
“Il significativo incremento – si legge in una nota – รจ sostanzialmente dovuto alla plusvalenza connessa alla cessione di Arctic Russia, agli effetti derivanti dalle svalutazioni sugli avviamenti rilevate nei due esercizi a confronto, alla rettifica effettuata in fase di prima applicazione del nuovo IAS 19 (pari a 627 milioni di euro al netto degli effetti fiscali e delle quote di interessenza dei soci minoritari) e al miglioramento della gestione finanziaria”.
Per quanto riguarda i ricavi, nel 2013 sono pari a 80.535 milioni di euro (-5,2%), soprattutto a causa della riduzione dei ricavi da vendita di energia elettrica, connessa essenzialmente alle minori quantitร vendute, solo parzialmente compensata dai maggiori ricavi da trasporto di energia elettrica e da vendita di combustibili.
L’Ebitda รจ pari a 17.011 milioni, in aumento del 7,6% rispetto al 2012. L’Ebit ammonta infine a 9.944 milioni (+46,1%), tenuto conto di minori ammortamenti e perdite di valore per 1.936 milioni di euro, nonchรฉ della rettifica effettuata in fase di prima applicazione del nuovo principio contabile IAS 19.
La variazione relativa agli ammortamenti e perdite di valore risente degli impairment rilevati, nei due esercizi a confronto, sugli avviamenti iscritti su alcuni asset in particolare in Russia. L’energia elettrica venduta si รจ attestata a 295,5 TWh, in calo del 6,7% in particolare per le minori quantitร vendute sia nel mercato domestico (-10,1 TWh) che all’estero (-11,2 TWh), essenzialmente per le attivitร svolte nella Penisola Iberica (-6,6 TWh) e in Francia (-5,0 TWh) (in tale ultimo caso a causa della riduzione dei volumi di capacitร disponibili in seguito all’uscita del Gruppo Enel dal progetto Flamanville3, avvenuta a fine 2012, e per la minore disponibilitร di approvvigionamento da EDF).
I volumi di gas venduti sono stati pari a 8,6 miliardi di metri cubi (4,1 miliardi di metri cubi in Italia e 4,5 miliardi di metri cubi nella Penisola Iberica), con una leggera diminuzione rispetto al 2012 di 0,1 miliardi di metri cubi (-1,1%). La produzione netta complessiva del Gruppo Enel nel 2013 รจ stata di 286,1 TWh (-3,0% rispetto ai 294,8 TWh del precedente esercizio), di cui 72,9 TWh in Italia e 213,2 TWh all’estero.
Gli impianti del Gruppo Enel in Italia hanno prodotto 72,9 TWh, rilevando un decremento di 1,5 TWh rispetto al 2012. Le centrali termoelettriche hanno registrato una minore produzione di 7,1 TWh, parzialmente compensata da una significativa crescita della produzione da fonte idroelettrica (+5,2 TWh) per effetto delle migliori condizioni di idraulicitร rilevate nel corso del 2013 rispetto all’anno precedente. La richiesta di energia elettrica sul mercato nazionale nel 2013 si รจ attestata a 317,1 TWh, in diminuzione del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2012. L’energia elettrica distribuita รจ stata invece pari a 404,0 TWh, di cui 230,0 TWh in Italia e 174,0 TWh negli altri paesi in cui il Gruppo รจ presente. In Italia i volumi di elettricitร vettoriata sulla rete di distribuzione risultano in diminuzione di -8,5 TWh (-3,6%) rispetto a quanto registrato nel precedente esercizio. L’elettricitร trasportata all’estero si รจ attestata a 174,0 TWh, con una variazione negativa di -1,7 TWh (-1,0%) rispetto al precedente esercizio, principalmente a causa dei minori volumi vettoriati da Endesa nella Penisola Iberica.
L’Enel prevede per il 2014 un utile netto ordinario pari a circa 3 miliardi di euro e un ebitda di circa 15,5 miliardi. E’ inoltre previsto un miglioramento della politica dei dividendi a partire dai risultati del 2015, con un payout pari ad almeno il 50% dell’utile netto ordinario, rispetto all’attuale 40%. Il gruppo intende infine proseguire nel processo di dismissioni per 4,4 miliardi entro il 2014.
Contento l’amministratore delegato Fulvio Conti: “I risultati conseguiti dall’Enel nel corso del 2013 confermano l’efficacia della strategia di diversificazione geografica e tecnologica del Gruppo”.
“Le azioni manageriali attuate nell’efficientamento dei costi e l’ottimizzazione degli investimenti – prosegue Conti – hanno permesso di conseguire gli obiettivi economico-finanziari e superare l’obiettivo di riduzione dell’indebitamento finanziario netto. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante il perdurare del ciclo economico negativo in Italia e in Spagna e i provvedimenti regolatori fortemente penalizzanti adottati dal governo spagnolo, nel 2012 e 2013. Il Gruppo continua a produrre flussi di cassa netti positivi”. Quanto ai prossimi cinque anni, Conti sottolinea che il gruppo proseguirร “la strategia di riduzione dell’indebitamento e della generazione di cassa. Si proseguirร inoltre nel percorso di semplificazione della struttura societaria e di riorganizzazione del Gruppo. Grazie all’effetto congiunto di queste azioni prevediamo di migliorare la politica dei dividendi a partire dai risultati 2015”.
