ROMA – Cambiare le proprie abitudini e avere alcune accortezze sulla scelta e l’utilizzo degli elettrodomestici che installiamo in casa può dunque ridurre il consumo di energia elettrica, con un un conseguente risparmio in bolletta.
SosTariffe.it ha stimato l’ammontare del risparmio partendo da tre profili di consumo, corrispondenti a tre diverse tipologie di utilizzatori.
• Profilo “Coppia giovane”: una coppia di giovani che vive in un bilocale di 80mq. Entrambi lavorano e sono di rado a casa: l’80% dei consumi è in fascia F23. Tuttavia in casa hanno diversi elettrodomestici: lavatrice, lavastoviglie, condizionatore, forno e scaldabagno elettrico. Ciò comporta consumi annui di 3900 KWh. Effettuano due lavaggi settimanali con la lavatrice e usano l’asciugatrice in entrambi i casi.
• Profilo “Famiglia”: una famiglia di 4 persone, due adulti e due bambini, che vive in una villetta a schiera su due piani di 150mq. Hanno forno, lavatrice, lavastoviglie e condizionatore ma l’acqua calda è fornita dalla caldaia a metano. I bambini e la moglie sono spesso in casa al pomeriggio, e i consumi si dividono al 70% in fascia F1 e al 30% in fascia F23. L’utilizzo piuttosto frequente di un condizionatore centralizzato da 18.000 BTU (2,5 ton) con 3 uscite incide particolarmente sui consumi, che si attestano a 5300 KWh annui. La famiglia effettua sette lavaggi settimanali e usa in media l’asciugatrice cinque volte a settimana.
• Profilo “Pensionati”: una coppia di 2 persone anziane che vive in una casa indipendente di 200mq. Usano solo il forno elettrico e hanno da poco installato un condizionatore da parete. I piatti vengono lavati a mano, il bucato viene lavato a mano in un locale lavanderia e l’asciugatura avviene sempre con lo stendino.

