ROMA – Alcuni luoghi comuni riguardo l’utilizzo dell’elettricità in casa, hanno portato in tanti a credere che mantenendo determinati comportamenti si potesse arrivare a tagliare i consumi e dunque anche le bollette. Analizzando questi comportamenti SosTariffe.it ha scoperto che il risparmio, in alcuni casi, è davvero irrisorio.
1. Gli elettrodomestici e gli apparecchi come phon, ferro da stiro e forno sono i maggiori consumatori di energia. FALSO. Non bisogna confondere potenza ed energia: i maggiori consumatori di energia sono gli apparecchi che sono spesso in funzione, e su quelli bisogna intervenire.
2. Usare ciabatte elettriche e staccare le spine dei dispositivi per evitare lo stand-by consente notevoli risparmi. GENERALMENTE FALSO. I risparmi sono quantificabili in pochi euro l’anno nella maggior parte dei casi. Attenzione però ad alcuni dispositivi e al decoder SKY, che non è mai “spento”.
3. I caricatori di cellulari e altri apparecchi elettronici lasciati nella presa consumano energia anche quando non stanno caricando. FALSO. In gran parte dei casi questo consumo è talmente basso da essere praticamente trascurabile.
4. E’ meglio lasciare acceso il condizionatore anche quando si è fuori casa per mantenere una temperatura bassa ed evitare che “sforzi” troppo. FALSO. E’ necessario accendere l’impianto solo quando serve. Mantenerlo sempre in funzione serve solo ad aumentare i consumi.
5. I consumi elettrici di una casa dipendono in gran parte dalla dimensione dell’abitazione. GENERALMENTE FALSO. Conta molto di più la presenza di apparecchi “energivori”, il numero di persone che occupano la casa, il tempo che trascorrono a casa e i loro comportamenti.
Le abitudini al consumo appena viste non garantiscono un risparmio cospicuo in bolletta. SosTariffe ha analizzato i possibili interventi in casa e variazioni alle abitudini al consumo e ha stimato i cinque consigli che regalano la convenienza maggiore in termini di consumo e risparmio.
1. Usare il condizionatore con parsimonia e in modalità “deumidificazione”, abbinandolo a un ventilatore.
2. Lavare il bucato in lavatrice a 30°.
3. Valutare attentamente l’acquisto di un frigorifero di classe A++ o A+++ o la sua sostituzione se fosse più vecchio di 8-10 anni.
4. Valutare attentamente l’acquisto e l’utilizzo di un’asciugatrice / asciugabiancheria.
5. Passare al mercato libero.