MILANO, 25 AGO – L'accordo che l'Eni firmera' lunedi' a Bengasi con il Cnt conterra' la fornitura da parte della societa' italiana di benzina e gasolio alla 'nuova' Libia, con pagamenti in petrolio quando i campi di estrazione saranno nuovamente funzionanti. Lo ha affermato l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, parlando con i giornalisti alla conclusione dell'incontro tra Berlusconi e Jibril.
Nel memorandum d'intesa dovrebbe essere anche contenuto un intervento dei tecnici Eni per studiare la ripartenza di alcuni campi petroliferi in Cirenaica.
''Il nostro e' un accordo di fornitura e tecnico, tutto con la finalita' di aiutare il comitato transitorio nel suo difficile ruolo'', spiega l'amministratore delegato dell'Eni al termine dell'incontro Jibril-Berlusconi-Franttini alla prefettura di Milano.
''Da tempo dal comitato transitorio ci vengono richieste'' per la fornitura di carburante ''anche perche' le raffinerie sono ferme: dopo tutta una serie di problemi soprattutto sul fronte legale – afferma Scaroni – abbiamo trovato una soluzione per anticipare benzina e gasolio dalla raffinerie italiane a fronte di un pagamento futuro che riceveremo in petrolio quando i campi si rimetteranno in funzione''.
Secondo l'amministratore delegato dell'Eni ''in questo ha avuto un ruolo importante il riconoscimento internazionale del Cnt. In parallelo, sempre secondo una loro richiesta, stiamo lavorando attivamente per fare tutti gli studi necessari per il ripristino dei campi petroliferi dalla parte della Cirenaica, in particolare in un campo nel sud della Cirenaica''.
