ROMA, 16 FEB – Una fusione Snam-Terna non porterebbe ''dal punto di vista industriale nessunissimo vantaggio'' ed anzi farebbe perdere a Snam credibilita' a livello europeo nel settore del gas. La pensa cosi' il presidente di Anigas, Bruno Tani, di fronte all'ipotesi, cavalcata dalla stampa ma gia' smentita dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera, di un'integrazione tra le due societa' delle reti.
Gas ed elettricita', spiega, ''sono due attivita' del tutto distinte. Ed anche nella filiera non c'e' alcuna intersezione tra i due settori''. Inoltre ''tra aziende cosi' grandi le economie di scala sono inesistenti, anzi spesso funzionano al contrario''.
''Snam – prosegue Tani – ha una forte identita' legata al gas, e' un'azienda di trasporto, di stoccaggio e che si occupa di rigassificatori. Una fusione con Terna annacquerebbe la sua specializzazione e le farebbe perdere credibilita' a livello di progetti europei di sviluppo delle interconnessioni. L'Italia ha una forte tradizione e un primato tecnologico nel gas, anche perche' ne consumiamo piu' degli altri, e l'immagine del gas in Italia e' Snam, piu' ancora di Eni. Sarebbe una diminuzione dell'identita' di Snam''.
