TOKYO, 19 AGO – A poco piu' di cinque mesi dalla crisi nucleare di Fukushima, la peggiore dopo Cernobyl, le citta' incluse nel raggio di 20 km dalla centrale, la cosiddetta no-entry zone, registrano livelli di radioattivita' molto alti.
Lo ha reso noto il ministero della Scienza giapponese che, fornendo una mappatura aggiornata della contaminazione, ha reso pubblici per la prima volta i valori trovati in 50 aree, tra cui le radiazioni cumulative di 278 millisievert della citta' di Okuma, a 3 km a sudovest dell'impianto duramente danneggiato dal sisma/tsunami dell'11 marzo scorso.
