ROMA, 1 FEB – Partono in calo i consumi di gas nel 2012, con la domanda industriale che registra un leggero incremento ma non riesce a compensare le flessioni dei consumi domestici e, soprattutto, termoelettrici. Secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana sui dati di Snam Rete Gas, in gennaio l'Italia ha consumato infatti 10.142,7 milioni di metri cubi di gas, in calo del 4,1% sullo stesso mese del 2011 e del 5,3% sul 2010.
L'unico comparto che registra una crescita dei prelievi e' l'industria, che supera dell'1,3% il 2011 e del 4,8% il 2010. Flette invece dell'1,9% sul gennaio dello scorso anno, pure restando su livelli medio alti grazie al freddo degli ultimi giorni, la domanda domestica. Per l'ennesima volta crolla invece quella termoelettrica, in diminuzione del 14,2% sul 2011 e del 14,4% sul 2010. Rispetto ai livelli pre-crisi del gennaio 2008, le industrie e le centrali elettriche italiane hanno consumato rispettivamente il 15% e il 24,3% in meno.
Quello appena concluso si colloca quasi a meta' strada tra i mesi di gennaio degli ultimi dieci anni, anche se cambia il peso relativo dei diversi settori di prelievo. Il risultato e' infatti da attribuire principalmente ai consumi domestici.
Frena anche l'import, in calo del 12,1% sul 2011 e dell'8,4% sul 2010 mentre aumenta la produzione interna, +13,1% sullo scorso anno e +6,9% su due anni fa, e c'e' un forte incremento delle erogazioni da stoccaggio, +22,1% sul 2011. Il calo di import colpisce in particolare il gas russo e quello algerino, ma anche i rigassificatori hanno lavorato meno.
