Per ora, però, sembra che la Rwe non abbia intenzione di valutare l’offerta russa. ”In questo momento il Nabucco soddisfa nel miglior modo possibile i criteri della Rwe”, ha commentato il gruppo in risposta alle indiscrezioni di stampa. Il gasdotto Nabucco dovrebbe entrare in funzione nel 2014, come previsto, anche se di recente il commissario europeo all’energia, Gunther Oettinger, non ha escluso un ritardo di quattro anni per il progetto. Da parte sua, la Gazprom ha confermato il mese scorso gli impegni nella realizzazione del South Stream, partecipato al 50% dall’Eni, che dovrebbe essere completato non oltre il 2015.
Sempre il mese scorso, la francese Edf ha annunciato che rileverà il 10% del South Stream dall’Eni, che scenderà così al 40% del consorzio nato nel 2006 per la realizzazione di un gasdotto che passerà da Turchia (per le acque territoriali del Mar Nero), Bulgaria, Serbia, Ungheria, Austria, Croazia, Slovenia e Grecia.