Greenpeace, Eni scrive a Gazprom: “Clemenza per Cristian D’Alessandro”

Cristian D’alessandro

ROMA – “Clemenza per Cristian D’Alessandro”, l’attivista di Greenpeace ancora in carcere nell’Artico russo, arrestato insieme ad altri ambientalisti per una protesta contro le trivellazioni in mare della compagnia di Stato moscovita. Al coro di voci che chiedono la sua liberazione si è aggiunta anche quella di Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, che da decenni intrattiente rilevanti rapporti d’affari con la Russia.

Scaroni, ha raccolto l’invito dei parlamentari Pd, Sel e Sc (Anzaldi, De Petris e Molea) che nei giorni scorsi lo avevano chiamato in causa. Perciò ha scritto una lettera al suo omologo di Gazprom, Alexey Miller, che ha incontrato proprio di recente a Parigi.

”Caro Alexey capisco che la competenza sulle accuse rivolte agli attivisti sia delle autorità russe, e che Gazprom non ha alcun ruolo nell’indagine. Tuttavia, vista la tua grande reputazione – un appello alla clemenza da parte tua potrebbe essere di aiuto a coloro che sono detenuti”.

Secondo Scaroni un intervento della compagnia russa ”aiuterebbe l’industria dell’energia a stabilire un dialogo trasparente e costruttivo con tutte le entità interessate. Grazie in anticipo per la considerazione che vorrai dare a questa mia”.

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Daniela Lauria