TEHERAN, 25 FEB – L'Iran rispettera' come sempre i suoi impegni con l'Eni, pagando in greggio i circa 2 miliardi dovuti per precedenti contratti fino all'ultimo centesimo. Lo ha assicurato il direttore generale della Nioc (National Iranian Oil Company) Ahmad Qalebani, parlando con l'agenzia Isna.
Qalebani ha cosi' indirettamente confermato che le sanzioni Ue contro l'export del petrolio di Teheran, così come la minaccia di tagliare da subito le forniture ad alcuni Paesi Ue dopo averlo gia' fatto con Francia e Gran Bretagna, non interferiscono con i rapporti con la societa' petrolifera italiana. ''L'Iran e' sempre stato puntuale con i pagamenti per i suoi contratti'', ha sottolineato il dirigente Nioc, e continuera' ad esserlo finche' il debito con l'Eni ''sara' zero''.
Si calcola che, se verra' mantenuto il ritmo di pagamento osservato finora, il credito dell'Eni nei confronti dell'Iran verra' estinto nel 2014. I pagamenti sono legati in particolare ai contratti di buy-back siglati tra il 2001 e il 2002 per lo sviluppo dei giacimenti South Pars e Darquain.
