Italia e Francia si prendono per mano. Berlusconi e Sarkozy, con corteo di ministri al seguito (in tutto 15 ministri tra i due governi) si incontrano oggi a Roma per programmare il futuro asseme e ratificare gli accordi già presi in materia di trasporti ed istruzione militare.
L’argomento principale dell’incontro sarà, senza dubbio, l’energia nucleare. Alla “nostra” Enel e alla francese Edf il compito di coordinare lo sforzo che porterà l’Italia ad avere quattro centrali nucleari, la prima di queste operativa nel 2020.
“L’accordo – ha spiegato il ministro per lo Sviluppo Scajola – riguarda tutti gli aspetti del nucleare, dalla collaborazione in sede europea ai temi della sicurezza, dalla cooperazione tecnologica alla formazione dei tecnici, dallo smantellamento degli impianti alla collaborazione industriale in paesi terzi”.
La soddisfazione è anche francese: “Sarà un accordo politico – aggiungono fonti del governo transalpino – che permetterà di esportare congiuntamente tecnologia nucleare verso paesi terzi”.
fg