ROMA, 24 GEN – Le sanzioni petrolifere europee decise contro l'Iran sono graduali e prevedono meccanismi di salvaguardia, fondamentali ''soprattutto per quanto riguarda gli interessi italiani''.
Lo ha detto il ministro degli esteri Giulio Terzi, rispondendo ad una domanda di Emilio Carelli su Sky News 24, spiegando che le sanzioni colpiscono davvero ''solo in caso di transazioni finanziarie''.
Nel caso dell'Italia, gran parte delle forniture petrolifere sono ''un ritorno di impegni assunti'' in precedenza, cioe' servizi resi dall'Eni all'Iran.
In caso di tensioni che non sono mai da escludere, Terzi ha spiegato che ci sono altre fonti di approvigionamento petrolifere potenziali, come la Libia, dove ''in poche settimane la produzione è passata da 200mila a 270mila barili al giorno'', mentre il Greenstream, l'oleodotto sotterraneo tra Libia ed Italia, sta funzionando al 70,80% delle sue possibilità. Altri acquisti sono infine possibili dai paesi del Golfo.
