LONDRA – Il piano nucleare britannico procede in linea retta. Il governo, infatti, ha pubblicato la lista degli otto luoghi scelti per costruire la nuova flotta di centrali atomiche chiamate a sostituire la precedente man mano che i vecchi impianti raggiungono la pensione. Il rapporto commissionato dal governo sul disastro di Fukushima ha intanto stabilito che in Gran Bretagna non esistono rischi paragonabili.
I siti stabiliti sono Bradwell, Essex; Hartlepool; Heysham, Lancashire; Hinkley Point, Somerset; Oldbury, South Gloucestershire; Sellafield, Cumbria; Sizewell, Suffolk e Wylfa, Anglesey. Ovvero le aree dove già sorgono le centrali nucleari britanniche. A presentare la lista è stato il ministro LibDem all'Energia Chris Huhne – storicamente contrario all'atomo. Huhne ha ribadito che i nuovi reattori non dovranno essere pagati con il denaro dei contribuenti.
''Circa un quarto della capacità di produzione elettriche del Regno Unito è avviata a chiudere i battenti entro la fine del decennio'', ha detto Charles Hendry, sottosegretario all'Energia.
''Dobbiamo rimpiazzare gli impianti con energia sicura, pulita, abbordabile. Questo significa un investimento di 100 miliardi di sterline, il doppio di quanto speso nel decennio passato. L'industria ha bisogno di quanta più chiarezza e sicurezza normativa è possibile per far fronte a questa scala d'investimenti''.
