L’Ucraina appoggia la causa propugnata da Barack Obama al vertice di Washington e annuncia: Kiev si libererà del suo stock di uranio arricchito entro il 2012. Data, annunciata in prima assoluta ieri 12 aprile, del prossimo vertice sulla sicurezza nucleare.
Circa 90 chilogrammi di combustibile fissile, ha detto il presidente Viktor Yanukovich, e saranno gli Stati Uniti a fornire l’aiuto tecnico ed economico necessario allo smaltimento.
Altro grosso obiettivo atteso per oggi è la firma di un protocollo d’intesa Russia-Stati Uniti, chiuso nel cassetto da 10 anni, per eliminare parte delle rispettive scorte di plutonio. 34 tonnellate per ciascun Paese, su uno stock mondiale stimato di 500 tonnellate.
Parte su buoni binari anche una delle sfide maggiori del vertice: l’intesa Washington-Pechino per inasprire le sanzioni contro l’Iran. La Cina è stata sinora il maggiore ostacolo per aumentare la pressione su Teheran affinchè abbandoni l’arricchimento dell’uranio. Obama avrebbe ricevuto assicurazioni da Hu Jintao. Facendo dimenticare, almeno per ora, gli attriti degli ultimi mesi, non ultimo quello sul rispetto dei diritti umani.