Siria, l'Ue mette l'embargo sul petrolio

BRUXELLES, 29 AGO – I 27 paesi della Unione europea sono d'accordo a rafforzare le azioni contro il regime siriano e stanno valutando nuove sanzioni contro il settore degli idrocarburi. Lo indicano fonti europee a Bruxelles.

''C'è un accordo di principio tra i 27 per rafforzare le sanzioni contro Damasco, non solo aggiungendo nomi alla lista degli individui e delle società già colpiti, ma prendendo di mira altri settori, includendo per la prima volta anche quello degli idrocarburi'', hanno indicato le fonti. La questione è stata discussa oggi a Bruxelles in una riunione di esperti Ue.

L'accordo di principio potrebbe tradursi in un prossimo embargo europeo sulle importazioni di petrolio provenienti dalla Siria. Il rafforzamento delle misure restrittive contro il regime siriano – che continua con la violenza e la repressione nonostante i ripetuti appelli della comunità internazionale – sarà discusso dai ministri degli esteri della Ue al consiglio informale Esteri venerdì e sabato a Sopot (Polonia).

''Tra i 27 non ci sono dubbi sul fatto che il presidente Assad ha perso tutta la sua legittimità e se ne deve andare'', hanno rilevato le fonti. ''C'è inoltre un'intesa di principio sulla necessità di accentuare la condanna del regime, non solo con un rafforzamento dell'attuale impianto sanzionatorio, ma con l'aggiunta di misure restrittive contro nuovi settori'', hanno precisato le fonti.

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Maria Elena Perrero