Sono stati oltre 10 mila i visitatori di Rigenergia 2010, la quarta edizione della fiera delle energie rinnovabili, il risparmio energetico, l’efficienza energetica degli edifici e la mobilità sostenibile, organizzata dall’assessorato alle attività produttive della Regione autonoma Valle d’Aosta e dalla locale Camera di commercio e svoltasi a Pollein (Aosta) alla fine di maggio.
“Si tratta – commentano l’assessore Ennio Pastoret e il presidente della Camera di commercio Pierantonio Genestrone – di dati che ci convincono della validità del progetto Rigenergia. In questa edizione, la piccola mostra del 2007 ha dimostrato di essere cresciuta e di aver superato i confini regionali, divenendo un importante appuntamento per i professionisti del settore e per il grande pubblico. Oltre mille persone sono giunte da fuori regione per conoscere le novità in materia di rinnovabili. Ciò sta a significare che la Valle d’Aosta può davvero ambire a diventare il laboratorio alpino delle rinnovabili”.
Su una superficie di 5 mila metri quadrati, sono stati 123 gli espositori commerciali che hanno partecipato a Rigenergia. Tra le iniziative intraprese, quella del Club delle imprese innovative: sotto il coordinamento del presidente regionale di Confindustria, Monica Pirovano, una quindicina di imprese si sono sedute attorno ad un tavolo per impostare la creazione di una rete tra Valle d’Aosta e Savoia per uno scambio di conoscenze su chi opera in nel settore, con lo scopo di “giungere alla definizione di un progetto che porti alla creazione di un servizio-prodotto innovativo da lanciare sul mercato e da sperimentare attraverso una commessa pubblica”.
Ma è soprattutto sulla divulgazione scientifica e sulla sensibilizzazione al risparmio energetico che Rigenergia ha puntato quest’anno. Non a caso, tra i numeri della manifestazione spiccano gli oltre mille studenti coinvolti in attività formative e ricreative. Circa 130 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, oltre ad altri 200 ragazzi in visita alla fiera, sono stati accolti all’interno di un percorso didattico-espositivo interattivo dove sono stati mostrati ed illustrati impianti mobili per la produzione di energia rinnovabile e fornite informazioni relativamente al risparmio energetico, ai sistemi di arredo e di mobilità sostenibile e all’utilizzo razionale delle risorse.
Altri 150 studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Valle d’Aosta, insieme a 24 ‘cugini’ francesi dell’Alta Savoia hanno invece preso parte ad una iniziativa per la presentazione degli sbocchi lavorativi legati al mondo della green economy, assistiti dal presidente del Kyoto Club, Gianni Silvestrini. Successo anche per la ‘sfida impossibile’ che ha visto il confronto tra una monoposto elettrica, la Formula Sae Hybrid del Politecnico di Torino, un’auto da rally, la Peugeot 106 e un aereo, il Robin Dr 400.
A spuntarla è stata la macchina da rally, che ha inflitto oltre un secondo di distacco al mezzo ibrido e due secondi all’aereo sulla distanza di 125 metri. Il prototipo del Laboratorio di Meccatronica del Politecnico piemontese si è invece imposto sui 75 metri.