ROMA – La polizia afghana ha sparato ed ucciso un uccello selvatico simile ad un grosso fagiano, da cui spuntata un’antenna. Gli agenti lo hanno ucciso dopo essersi insospettiti ed hanno avuto ragione: l’uccello era dotato di esplosivo, di un tracciatore Gps e di un detonatore.
Dietro l’azione si sospetta che ci siano talebani. I poliziotti della provincia di Faryab, nel nord dell’Afghanistan, si erano insospettiti dalla sua presenza perché era una specie non nativa della zona. L’uccello stava volando sopra un checkpoint in una zona del Paese al confine con il Turkmenistan. “Abbiamo provato a fare andare via l’animale”, ha spiegato un agente, “ma siamo stati costretti ad abbatterlo”. Dopo averlo abbattuto, gli agenti hanno disinnescato la bomba che l’animale nascondeva.


