Amatriciana a La Prova del Cuoco, Amatrice: “Ingredienti sbagliati”
ROMA – L’amatriciana, ancora una volta, finisce al centro di una polemica gastronomico-mediatica. Dopo l’aglio usato da Carlo Cracco, stavolta ad Amatrice se la sono presa con la Prova del Cuoco. Il 31 marzo era ospite in trasmissione Giampiero Fava. Piatto proposto: fettuccine all’amatriciana. Ma la ricetta proposta viene presa di mira dalla Trattoria La Palazzina (una delle più antiche di Amatrice, provincia di Rieti) che diffonde un comunicato per fare chiarezza:
“La Trattoria La Palazzina della famiglia Amici, storica famiglia di ristoratori e albergatori che dal 1880 vanta ad oggi il titolo di “famiglia di ristoratori più antica di Rieti”, esprime tutta la propria indignazione nei confronti della puntata de La Prova del Cuoco trasmessa dalla Rai il 31 marzo 2015 – spiega una nota dei ristoratori. Durante la trasmissione condotta da Antonella Clerici si è assistito ad un’esecuzione in diretta delle fettuccine all’amatriciana, piatto realizzato dal cuoco italiano Giampiero Fava, con fantasiosi ingredienti che poco o niente hanno a che fare con la ricetta originale”.
Nella ricetta proposta da Fava infatti compare la cipolla, l’aceto, il parmigiano reggiano…tutti ingredienti non “ortodossi”. La Trattoria sul suo sito propone addirittura l’amatriciana in bianco, quella senza pomodoro, ovvero la versione originaria prima che la ricetta si diffondesse a Roma e venisse aggiunta anche la salsa di pomodoro. Infine, la trattoria se la prende con la trasmissione anche per un altro motivo:
Un esperto ha poi precisato che il nome amatriciana viene erroneamente attribuito alla cittadina di Amatrice della nostra provincia: questa infatti avrebbe usurpato la ricetta alla città di Roma, poiché l’etimologia del nome del piatto deriva dalla matrice che veniva marchiata sulle guance dei suini della capitale, o – seconda possibile spiegazione – dalla cucina di famiglia matriarcale Romana, da cui il nome matriarcale-matriciana. Tutto ciò in netto contrasto con il riconoscimento De.Co (denominazione comunale) del piatto nostrano, citato in un secondo momento nella trasmissione sostenendo che il piatto conserva una sua versione originale proprio ad Amatrice. La nostra famiglia, che nel reatino si occupa di ristorazione da oltre un secolo, ci tiene a difendere un piatto della tradizione locale che è stato tra l’altro inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali (Pat), e che meglio potrebbe essere valorizzato e tutelato dalla televisione pubblica come patrimonio della gastronomia italiana. In merito a questa vicenda è stata inoltrata una lettera di protesta al consigliere Rai Guglielmo Rositani, reatino d’adozione e sempre attento ai problemi e alla cultura del territorio (in particolare quella gastronomica, essendo il principale artefice della Fiera del Peperoncino)”.
La ricetta dell’amatriciana proposta da La Prova del Cuoco