Roma, protesta degli animalisti davanti al negozio Dolce&Gabbana

ROMA – Alcuni attivisti dell’associazione Animalisti italiani onlus hanno occupato stamani il negozio di Dolce&Gabbana in Piazza di Spagna, a Roma. Il motivo? Protestare contro l’uso dei jeans sbiancati con il metodo della sabbiatura. ‘Centinaia di bambini muoiono per sbiancare i tuoi jeans’ e ‘vèstiti senza sporcarti di sangue’ sono alcuni degli slogan usati dagli attivisti che, vestiti da operai, hanno simulato la lavorazione dei jeans inscenando il soffocamento, la malattia e la morte per silicosi.

La tecnica più utilizzata per ottenere jeans invecchiati e scoloriti è quella della sabbiatura, eseguita attraverso getti di sabbia ‘sparati’ con aria compressa su ogni singolo jeans. Tale tecnica, spiega l’associazione animalista, ”produce una grande quantità di polvere e particelle sottili di biossido di silice che, con l’esposizione continua, provoca la silicosi nei lavoratori”. La tecnica della sabbiatura è vietata in Europa dal 1966 ma viene ancora usata in paesi come Cina, India, Bangladesh e Pakistan. La Clean Clothes Campaign ha lanciato una petizione internazionale che chiede agli stilisti di evitare l’utilizzo del denim trattato con tale metodo ma, sottolineano gli animalisti, ”Dolce&Gabbana continua ad ignorare la petizione, nonostante le prove della mortalità di questa tecnica”. (Foto Lapresse).

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Elisa D'Alto