ANZIO (ROMA) – Due giovani su una piccola barca a motore sono affondati nel porto di Anzio, per loro fortuna proprio sotto gli occhi, o quasi, della Guardia costiera e soprattutto mentre il natante era in porto, con un fondale di appena due metri e i due giovani a terra in attesa di fare rifornimento.
Da quel che appare, a causare il mini naufragio sarebbe stata la perdita del tappo che si trova sul fondo della barca e che per qualche misteriosa ragione si era svitato durante la navigazione. Fino a quando la barca è stata in movimento, l’acqua non ha potuto entrare nello scafo. Una volta ferma in porto la barca è stata rapidamente sommersa, ma è andata a fondo dalla parte di poppa, che è la più pesante, mentre la prua continuava a galleggiare.
Era il primo pomeriggio di domenica 11 agosto quando la coppia di giovani ha ormeggiato la sua barca, di circa 4 metri, presso il distributore di carburante in testata al Molo Innocenziano.
Poco dopo, però, prima ancora che il rifornimento avesse inizio, la barchetta in un attimo andava a fondo anche se per fortuna in quel punto il fondo è solo di un paio di metri. Inoltre, i due giovani erano già a terra in attesa che avesse inizio il rifornimento.
Nella sala operativa della Guardia Costiera di Anzio è arrivato l’allarme dal gestore del distributore.
Subito è intervenuta via mare un gommone della Guardia costiera, mentre altro personale militare raggiungeva la banchina via terra.
La situazione nel complesso non risultava critica. L’unità infatti, un piccolo natante, era rimasto con la prua in galleggiamento mentre la poppa risultava adagiata su un fondale di poco meno di due metri. Inoltre non si erano verificati sversamenti in mare, in quanto il serbatorio portatile dell’unità era infatti quasi vuoto.
