ROMA – Una miscela dominata dall’anidride carbonica e della quale fanno parte argon, azoto, ossigeno e monossido di carbonio: è questo l’identikit dell’atmosfera di Marte fornito dal robot laboratorio Curiosity della Nasa. I dati, pubblicati in due articoli sulla rivista Science e elaborati da un gruppo di ricerca coordinato dalla Nasa, forniscono inoltre alcuni indizi su come l’aria di Marte sia cambiata nel tempo.
L’atmosfera di Marte è stata analizzata dallo strumento Sam (Sample Analysis at Mars) posto sul rover ed i risultati confermano in gran parte quelli del campionamento atmosferico eseguito dalle sonde Viking 1 e 2 atterrate su Marte rispettivamente il 20 luglio ed il 3 settembre 1976. I dati convalidano inoltre le analisi chimiche compiute sui meteoriti di origine marziana ritrovati sulla Terra.
“Dettagli sulla presenza di argon e delle varianti di carbonio che si trovano nell’atmosfera marziana – dice Paul R. Mahaffy, del centro Goddard della Nasa nel Maryland e co-autore di uno degli articoli – suggeriscono che, all’inizio della sua storia, il pianeta possa aver perso nello spazio una parte significativa della sua atmosfera”.
Per Christopher R. Webster, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ”gli attuali rapporti di idrogeno, carbonio e ossigeno nell’anidride carbonica e nell’acqua indicano che quantità di questi due elementi presenti nell’atmosfera marziana si sono stabilizzati dopo il periodo nel quale si è dispersa l’atmosfera, circa 4 miliardi di anni fa”.

