SYDNEY (AUSTRALIA) – Il Nuovo Galles del Sud è il più popoloso dell’Australia. Ospita spiagge incontaminate, foreste pluviali e Sydney, una delle città più importanti del paese-continente.
Lo Stato è finito sotto la morsa degli oltre cento incendi che, a causa dell’intensità, hanno oscurato il cielo di Sydney con una spessa coltre di cenere e fumo. Le autorità stanno valutando i danni causati dalle fiamme che stanno devastando lo Stato e i pompieri continuano a lottare contro le fiamme.
Rob Rogers dei vigili del fuoco ha fatto sapere che le condizioni meteorologiche sono migliorate leggermente, dopo un periodo di temperature insolitamente alte per la stagione e forti venti che spazzavano la zona. Secondo le previsioni, infatti, le temperature a ovest di Sydney dovrebbero raggiungere nella giornata di oggi 18 ottobre circa 23 gradi, 10 in meno rispetto a giovedì 17. Ciononostante, trentasei incendi sono ancora fuori controllo.
Intanto team di soccorritori e poliziotti si sono diretti nelle zone distrutte dalle fiamme in cerca di sopravvissuti e vittime. Per il momento non ci sono notizie di morti o feriti. Centinaia di residenti hanno passato la notte in decine di centri di evacuazione nelle regione di Blue Mountains e in altre zone del Nuovo Galles del Sud. Il premier dello Stato, Barry O’Farrell, ha detto che a molte di queste persone sarà rifiutata l’autorizzazione di recarsi nelle loro case a causa del continuo pericolo. È possibile, ha spiegato, che gli incendi non saranno spenti prima del ritorno delle temperature alte e forti venti, previsto tra domenica 20 e lunedì 21.
Il cielo di Sydney, a partire da giovedì 17 ottobre è oscurato da una spessa coltre di fumo e cenere. Lo testimoniano queste immagini pubblicate dall’agenzia Epa e i diversi video a seguire, condivisi su YouTube: