STATO DI WASHINGTON, USA – Una ragazza di 16 anni è sopravvissuta – dopo aver camminato due giorni nei boschi – a un incidente aereo fra il Montana e lo stato di Washington. Autumn Veatch era su un piccolo aereo insieme ai nonni, attualmente dispersi. Il velivolo, un Beech A-35 partito sabato 11 Luglio da Kalispell (Montana), sarebbe dovuto arrivare a Lynden (Washington) alle 4 del pomeriggio: il crescente ritardo e il mancato contatto radar hanno fatto scattare l’allarme, anche se la natura aspra della zona ha impedito ai soccorritori di localizzare il piccolo aereo.
Alla guida c’era il nonno della ragazza, Leland Bowman, 62 anni. A bordo, oltre ad Autumn c’era anche la nonna, Sharon, 63 anni. Autumn ha raccontato al padre di aver tentato invano di estrarli dalle lamiere. Al momento, non essendo ancora stato trovato l’aereo, i due nonni risultano dispersi. Ma ci sono pochissime speranze di ritrovarli vivi.
La ragazza è ora ricoverata in ospedale in condizioni non preoccupanti e ha riabbracciato il padre lunedì sera. ”Mi ha detto che stavano attraversando un banco di nubi e l’aereo si è improvvisamente schiantato contro il fianco della montagna, prendendo fuoco” dice il padre David.
Ha aspettato i soccorsi per un giorno piangendo, ma alla fine ha scelto di allontanarsi dall’aereo, seguendo un ruscello fino al sentiero che l’ha portata nel pressi di un autostrada. Un motociclista l’ha poi portata al centro più vicino, dove un negoziante ha chiamato il 911. Quando è arrivata indossava una felpa, dei jeans e un paio di scarpe logore. ”Tremava e si scusava perché faticava a parlare chiaramente a causa dello choc” raccontano i primi soccorritori. Fra il giorno in cui è rimasta ad aspettare i soccorsi che non sono mai arrivati, e i due in cui ha camminato ininterrottamente fino all’autostrada, Autumn ha raccontato di non aver mangiato né bevuto per tre lunghi giorni.
”Suo padre non sapeva che avrebbe viaggiato su un aereo privato: se l’avesse saputo glielo avrebbe certamente impedito” dice un portavoce della famiglia. “Le condizioni di scarsa visibilità in un territorio del genere lo rendevano un volo pericoloso” aggiungono le autorità. Proseguono intanto le ricerche del luogo dello schianto, grazie alla descrizione del viaggio di Autumn e agli ultimi segnali mandati dal suo smartphone.
”Siamo molto felici di averla ritrovata sana e salva”, ha detto uno dei soccorritori, “In 30 anni che faccio questo lavoro, cose del genere ne ho viste capitare davvero poche, speriamo che anche le persone che erano con lei siano state così fortunate”.