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Azzannata dal bassotto dell’amica: il cane le strappa un pezzo di carne dalla guancia e se lo mangia

La 45enne Kelly Allen, il mese scorso si stava bevendo un drink a casa di un’amica. La donna è stata improvvisamente aggredita senza alcun preavviso dal cane bassotto dell’amica. Cane che, fino a quel momento, era apparso amichevole. La Allen vive a Swansea nel Regno Unito ed è una mamma single. E’ stata azzannata direttamente al viso ed ora è seriamente deturpata. Il cane ha infatti mollato la presa solo dopo averle strappato un grosso pezzo della sua guancia. Pezzo di carne che poi si è mangiato davanti a Kelly che ha osservato la scena incredula. La donna si è ritrovata senza un pezzo di guancia e con una terrificante ferita. Operata d’urgenza, è rimasta sotto i ferri per 5 ore con i medici che le hanno dovuto mettere più di 40 punti di sutura. 

Aggredita alla guancia dal bassotto dell’amica, ora chiede di essere risarcita

La 45enne ora chiede di essere risarcita ma ci vorranno anni prima che verrà emesso un verdetto. La donna ha deciso di fare causa dopo aver appreso che l’animale, ora abbattuto, aveva aggredito anche altre due persone in precedenza. Dopo quanto accaduto, la donna fatica a uscire di casa: per farlo si fa accompagnare da uno dei suoi due figli di 19 e 18 anni. Al momento, Kelly Allen ha ottenuto soltanto un’indennità di malattia legale pari a 350 sterline mensili. Cifra che però, spiega la donna, non basta nemmeno a coprire le bollette. Kelly lavora presso un call center di una compagnia di viaggi ma fino ad ora non è riuscita a tornare a lavoro a causa del “trauma e del suo aspetto fisico”. In Rete ha anche aperto una campagna di sostegno economico tramite la piattaforma GoFundMe. 

Ai giornali britannici racconta come si sente ora: “Non riesco ad alzarmi dal letto e piango nel sonno perché sento i suoi denti dentro di me. Mi è rimasta una cicatrice orribile sul viso. Mi ha semplicemente rovinato la vita, perché ora non sarà più la stessa. Ora devo comprare un trucco mimetico per le persone che hanno deturpazioni facciali. E’ qualcosa che non avrei mai pensato di dover fare nella vita”. 

 

Published by
Lorenzo Briotti