DUBAI – Le immagini di cariche della polizia in tenuta anti-sommossa a Manama in Bahrain, contro giovani col volto coperto che lanciano molotov in strade dense di fumogeni si sono alternate nella giornata del Gran premio di Formula Uno, dove ha vinto la Red Bull di Vettel e la quarta piazza è stata per la Red Bull di Mark Webber davanti alla Mercedes di Nico Rosberg ed alla Force India di Paul Di Resta. Ottava la McLaren di Lewis Hamilton che ha preceduto la Ferrari di Felipe Massa. Chiude in zona punti l’altra Mercedes di Michael Schumacher.
Grazie alla gara il mondo torna a puntare i riflettori sulla rivolta popolare da più di un anno violentemente repressa dal regime sunnita di Manama sostenuto da Arabia Saudita e dai Paesi occidentali.
Proprio a causa dello stesso GP la rivolta della maggioranza sciita del piccolo regno del Golfo riprende vigore, con gli attivisti che tentano sfruttare per la loro causa l’attenzione mediatica. Un morto, decine di feriti e un centinaio di arresti è il bilancio di ieri per le proteste e di scontri tra manifestanti e forze governative in località ai margini della capitale e relativamente lontane dal circuito di Sakhir.