ROMA – E’ stato recuperato intorno alle 18 di ieri 29 marzo il corpo del bimbo affiorato nel pomeriggio lungo il molo di attracco di un circolo nautico a Fiumara grande. Le operazioni sono state condotte dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. Successivamente il corpo sara’ trasferito all’istituto di medicina legale, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.
Secondo quanto si è appreso, il corpo del bimbo sarebbe stato rinvenuto incastrato nelle vicinanze della testata di una banchina.
”Rivoglio mio figlio”. Sono le uniche parole, ripetute incessantemente, dalla mamma del piccolo Claudio, il bimbo di 16 mesi gettato dal padre nel Tevere, il cui cadavere potrebbe essere quello ritrovato oggi a Fiumicino.
A riferire le parole sono gli stessi familiari della giovane.
La notizia del possibile ritrovamento le e’ stata data dalla psicologa che la segue costantemente. La donna si trova assieme ai suoi familiari in un antico comprensorio nella zona di Trastevere. Dopodomani, 31 marzo, sara’ celebrata nella chiesa di S.Giuseppe, a via della Lungara, una messa in ricordo del piccolo Claudio: lo annunciano alcuni volantini affissi nei pressi dell’abitazione della giovane, nei quali si legge una dedica: ”E il Tevere, dolce, ti culla da vero padre”.
I sommozzatori al lavoro nel Tevere (foto LaPresse):