Calcioscommesse: “Mamma, scommetti tutto lì”. E se perdiamo la colpa è degli “onesti”

ROMA – “Mamma, prendi i soldi e scommetti tutto su quella partita”: dalle intercettazioni dell’inchiesta “Dirty Soccer” vengono fuori i particolari dell’ultimo scandalo calcioscommesse, che però questa volta riguarda solo i campionati minori. Nelle carte delle indagini ci sono anche video in cui appaiono le facce felici dei giocatori che avevano appena perso una partita o papere decisive dei portieri e autogol al di sotto di ogni sospetto. Comprarsi un match aveva un prezzo che si aggirava intorno ai 15 mila euro. E i giocatori che se lo vendevano davano la colpa della sconfitta agli altri, agli onesti che non aveva partecipato alla combine. Scrive il Corriere.it:

“Cuore di mamma… Stando a quanto raccontato dagli investigatori, c’era chi si rivolgeva alla madre per indicarle le puntate giuste. «Si tratta di una particolare dedizione – è stato detto dai pm – che travalicava i confini nazionali, come nel caso di Fabio Di Lauro, ex calciatore e imprenditore, che invitava la mamma a prelevare tutta la somma che aveva sul proprio conto per investire nelle scommesse». La stessa cosa che fa Massimiliano Carluccio, socio occulto e dirigente di fatto del Pro Patria: telefona al padre – si legge sulle carte- invitandolo a far prelevare dalla madre tutto il saldo disponibile sul proprio conto corrente bancario. Somma certamente da impiegare per scommettere sulla partita che stavano combinando”.

Un gol di una delle partite coinvolte, quella tra Cremonese e Pro Patria
Un gol di una delle partite coinvolte, quella tra Cremonese e Pro Patria
una delle partite truccate, Brindisi-San Severo, finita sotto la lente dei magistrati
Una delle partite truccate, Brindisi-San Severo, finita sotto la lente dei magistrati
Ansa
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