ROMA – La cocaina nascosta nei luoghi più impensabili: nelle noci di cocco, nelle sardine o arachidi in scatola nelle palle da bowling. E ancora: avorio dipinto di nero e trasformato in ebano. A raccontare il modo scelto dai “muli” per entrare in Francia e in Europa è le Figarò che pubblica anche delle foto. L’articolo è citato da Dagospia che scrive:
A volte i doganieri vengono messi alla prova dall’interminabile ingegnosità dei contrabbandieri. E alcune delle loro scoperte sono davvero insospettabili… In Guyana, un “mulo” si finge disabile e cerca di trasportare 15 chili di cocaina nascosti nella sedia a rotelle. Dall’Africa sono state scoperti 100 chili di squame di pangolino tra i croccantini per cani. Si tratta di una specie protetta di piccoli mammiferi, i formichieri squamosi, apprezzati dagli asiatici per le presunte proprietà medicinali. Oppure zanne di elefante in una statua cava. Dal Sudamerica arrivano in Europa dipinti e tavole imbottite di cocaina.