TRENTO – Per comprare oggetti sacri, dal crocifisso al rosario, i fedeli di una chiesa del Trentino dovranno fare come con i panini o le bibite: infilare i contanti e digitare i numeri corrispondenti al prodotto. E’ apparso infatti all’ingresso della chiesa parrocchiale di Cogolo di Peio, in Trentino, un distributore automatico.
La decisione di installare il singolare apparecchio, scrive il quotidiano Trentino, è stata presa a malincuore dallo stesso parroco della chiesa santi Filippo e Giacomo, don Piergiorgio Malacarne. Il motivo? Evitare che qualcuno non rispetti il settimo comandamento: non rubare.
”Non potevo fare altro – spiega don Malacarne – l’80% degli oggetti che esponevo in chiesa, giornali compresi, venivano presi senza essere pagati. Alla fine i conti non tornavano mai e, dopo un paio di anni, abbiamo deciso di smettere”. ”Personalmente – precisa il parroco – ero contrario all’idea di piazzare un distributore automatico all’ingresso della chiesa, ma non avevo altra scelta”.