ROMA – Il governo è deciso ad andare avanti ma agli italiani il nuovo articolo 18 rivisto e depotenziato da Elsa Fornero non piace proprio. Secondo un’indagine dell’istituto Demopolis, infatti, meno di un terzo dei cittadini è favorevole alla proposta del Governo; il 63% degli italiani, si dichiara invece contrario alle modifiche, soprattutto in relazione alla previsione dell’indennizzo al posto del reintegro per i licenziamenti individuali motivati da ragioni economiche dell’impresa.
A incidere in modo più netto nella valutazione negativa degli italiani è la paura che, in un periodo di recessione come questo, possa allargarsi la possibilità di licenziamento.
E non è questione di “destra” o “sinistra”: la contrarietà alla revisione dell’art. 18 appare decisamente trasversale. Ribadita, secondo l’analisi dell’Istituto di ricerche diretto da Pietro Vento, dal 92% degli elettori di Sinistra, da oltre i due terzi di quanti si dichiarano di Centro Sinistra e, in misura inferiore, dal 49% degli elettori di Centro e dal 40% di chi si colloca nel Centro Destra.
“Il tema occupazione – spiega Vento – risulta particolarmente sentito dall’opinione pubblica, in un clima sociale nel quale più di un italiano su due si dichiara oggi preoccupato della possibilità che un membro della propria famiglia possa perdere il lavoro nei prossimi anni. Della Riforma Fornero, l’aspetto più convincente – per circa i tre quarti degli italiani – risulta l’apprendistato come contratto prevalente di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, con stabilizzazione entro i tre anni: pienamente condiviso appare l’obiettivo di disincentivare economicamente l’uso dei troppi contratti atipici a termine che hanno contribuito ad accrescere il precariato giovanile in Italia. Apprezzate da oltre i due terzi risultano anche l’assicurazione sociale in caso di perdita del posto di lavoro e l’idea di rendere non più gratuiti gli stage in azienda dopo il periodo formativo. In assenza di contestuali investimenti per la crescita ed il rilancio dei consumi – conclude Pietro Vento – si ravvisa un certo scetticismo degli italiani sui possibili effetti della riforma per la crescita reale dell’occupazione”.
Secondo il sondaggio realizzato da Demopolis per il settimanale l’Espresso, evidenti contrasti d’opinione sulle scelte al vaglio del Governo emergono anche in seno all’elettorato del Pd che, pur apprezzando nel complesso le linee guida della riforma Fornero, si divide sulla modifica dell’art. 18. Poco meno di un quarto, fra quanti hanno votato per il Partito Democratico alle Politiche del 2008, si dichiara favorevole alla modifica dell’art. 18 decisa dal Governo, il 70% esprime invece la propria netta contrarietà.



