ROMA – Due carabinieri nella tormenta, il corpo proteso in avanti, a simboleggiare lo sforzo che il militare dell’Arma compie ogni giorno per far vincere la legge, la giustizia, per portare lo Stato in ogni piccolo centro ma anche all’estero: dovunque egli si trovi, ma sempre vicino al cittadino.
Il generale Leonardo Gallitelli, comandante generale dei carabinieri, ha descritto così la moneta da due euro celebrativa del 200esimo anniversario di fondazione dell’Arma, presentata a Roma nella Scuola dell’Arte nella Medaglia. La moneta (prodotta in 25 mila pezzi nelle due versioni da collezionisti), “avrà una circolazione di 6 milioni e mezzo di pezzi e sarà dunque presente non solo in Italia, ma in tutta Europa”, ha detto Gallitelli.
Opera di Luciana De Simoni (presente alla cerimonia insieme al presidente e amministratore delegato dell’Istituto poligrafico e zecca dello Stato, Maurizio Prato) la moneta raffigura sul dritto una reinterpretazione della scultura “Pattuglia di Carabinieri nella tormenta”, opera realizzata da Antonio Berti nel 1973; nel giro, in basso, la scritta “CARABINIERI“; a sinistra, l’anno di fondazione dell’Arma “1814”; a destra, l’acronimo di Repubblica Italiana “RI” e l’anno di emissione “2014”; in basso le iniziali dell’autore “LDS”; nel giro, le dodici stelle della Comunità Europea. L’evento si colloca nell’ambito del progetto con cui l’Istituto poligrafico e zecca dello Stato celebra ogni anno personaggi e istituzioni simbolo della storia e della cultura nazionale.

