Egitto, almeno 30 morti negli scontri (foto). L’esercito blocca le strade al Cairo

IL CAIRO – E’ di più di 30 morti e centinaia di feriti il bilancio degli scontri in Egitto nel venerdì della rabbia dei Fratelli musulmani per la deposizione del presidente, Mohamed Morsi.

Nella notte l’Alleanza nazionale a sostegno della legittimità, un cartello di partiti e movimenti islamici di cui fa parte anche la Fratellanza, ha annunciato nuove proteste “pacifiche” per chiedere che venga reinsediato Morsi. Nelle stesse ore la polizia ha arrestato Khairat al-Shater, uno dei più influenti collaboratori di Morsi.

Almeno 12 morti si sono registrati ad Alessandra nella battaglia per le strade tra sostenitori e oppositori del Fratelli musulmani. Al Cairo due persone sono state uccise a Piazza Tahrir in uno scontro a fuoco tra islamici e i loro oppositori e altri quattro morti si sono registrati nei pressi del quartier generale della Guardia repubblicana dopo che alcuni militanti islamici hanno tentato di raggiungere l’ingresso.

Nel nord della penisola del Sinai militanti pro-Morsi hanno assaltato la sede dell’autorita’ provinciale ad al-Arish e hanno issato una bandiera nera qaedista.

E la mattina del 6 luglio, l’esercito egiziano ha bloccato al Cairo le principali arterie che conducono alla moschea di Rabaa el Adaweya, incluse le strade che portano al ministero della Difesa e alla Guardia repubblicana. La tensione rimane alta.

(foto Ap/LaPresse)

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Lorenzo Briotti