Turista olandese “firma” le pareti di una domus romana nel Parco archeologico di Ercolano scampata al Vesuvio. E’ successo nella serata di ieri, domenica 2 giugno, quando, prima il personale di vigilanza e i Carabinieri poi, sono stati allertati per lo sfregio. Un 27enne olandese, in vacanza in Campania, ha deciso di lasciare un segno del suo passaggio, vergando con un pennarello gli antichi stucchi di una dimora strappata alle ceneri del Vesuvio. Una firma, con un marker nero, di quelli indelebili. L’uomo è stato immediatamente identificato e denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche. Questa la condanna del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Ancora una volta i nostri beni culturali sono vittime dell’inciviltà e dell’idiozia. Solo qualche settimana fa, la facciata del Palazzo Reale della Reggia di Caserta era stata imbrattata con la vernice. Ieri è toccato a una domus romana del Parco archeologico di Ercolano, sfregiata da un turista con un pennarello indelebile. Ogni danno è una ferita al nostro patrimonio, alla nostra bellezza e alla nostra identità ed è per questo che va sanzionato con la massima fermezza. Ringrazio i Carabinieri per avere subito identificato e denunciato l’autore di questo vile gesto. Ricordo, inoltre, che grazie alla legge da me fortemente voluta questo soggetto dovrà anche pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera”.
Lo sfregio di un turista olandese ai danni della parete di una domus negli Scavi di Ercolano non è purtroppo l’unico episodio di vandalismo contro un bene archeologico. Nel 2020 una turista si scattò un selfie sul tetto delle terme di Pompei. Nel 2021 un chiusino fu rubato all’interno della Domus di Sirico a Pompei. Nel 2022 invece un uomo fu sorpreso a circolare con uno scooter all’interno degli Scavi di Pompei.