CATANIA – Una esplosione, poi altre, le fontane di lava illuminano il cielo sopra Catania e una piccola colata inizia a scendere dalle pendici del vulcano Etna. Nel pomeriggio del 27 febbraio il vulcano si è svegliato e dal cratere sud-est è iniziata una nuova eruzione.
Il braccio emerge dalla ‘bocca’ che si è formata sulla ‘sella’ che unisce il vecchio e il nuovo cratere di Sud-Est. I fenomeni sono al momento concentrati nella zona sommitale del vulcano attivo più alto d’Europa, e non costituiscono un pericolo né per le cose né per le persone, ma lo spettacolo è visibile da Catania e Taormina.
L’ampiezza del tremore interno ai condotti magmatici, secondo i rilievi dell’Ingv, è in continuo aumento, segnale che il sistema sta rilasciando un notevole grado di energia. L’aeroporto internazionale di Catania non è interessato dall’attività in corso ed è pienamente operativo: è stato emesso un avviso aereo (Vona) arancione che lascia aperti gli spazi aerei.