ROMA – Se siete in cerca di un buon partito da accalappiare puntate sulla Silicon Valley: secondo la rivista americana Forbes, in cima alla classifica degli scapoli d’oro 2014 ci sono tutti geni dell’informatica, nerd usciti dal bozzolo e con un fiuto per gli affari indiscutibile.
Affrettatevi però perché se è vero che solo il 3% dei 1.645 miliardari di tutto il mondo è ancora single, allora non c’è tempo da perdere. Tra loro c’è chi a meno di 30 anni si è già preso una pausa dal successo ed è presumibile che non restino a lungo su piazza. La classifica è stilata in ordine anagrafico.
Il più giovante di tutti è Drew Houston, 30 anni e patrimonio da 1,2 miliardi di dollari: è il co-fondatore e Ceo di Dropbox, servizio di file sharing online.
Suo coetaneo, ma di sangue reale, Albert von Thurn und Taxis, 30 anni e 1,6 miliardi: è appassionato di auto veloci e vive in un castello.
Terzo il cofondatore di Facebook, Eduardo Saverin, nel portafogli 4,1 miliardi. Vive a Singapore, di sera lo incontrate nel più esclusivo club della città, il Filter.
Robert Pera, 35 anni ex ingegnere Apple, è il fondatore della Ubiquiti Networks che quest’anno gli ha fatto incassare 2,7 miliardi di dollari. Nel tempo libero è proprietario dei Memphis Grizzlies, franchigia Nba.
Yoshikazu Tanaka, giapponese di 37 anni, ha guadagnato 1,6 miliardi grazie a Gree, tra i principali network di videogame su dispositivi mobili: è il creatore di Knights Dragons e Monster Quest.
Sesto Jack Dorsey, 37 anni, in tasca 2,2 miliardi. E’ il fondatore di Twitter (di cui detiene ancora il 5%) e Square (sistema di pagamento tramite telefonino).
Alejandro Santo Domingo Davila, 37 anni, è collezionista d’arte e di birre, possiede l’isola di Baru, nei Caraibi e un patrimonio da 11,1 miliardi.
Jan Koum, 38 anni, ha appena guadagnato 6,8 miliardi vendendo WhatsApp a Mark Zuckerberg per 19 miliardi: si diletta con boxe e hip hop.
Jonathan Oringer, 39 anni e un patrimonio da 1,35 miliardi grazie a Shutterstock (agenzia di foto da lui fondata nel 2003).
Ultimo Nicolas Berggruen, collezionista d’arte. Con un gruzzolo da 2 miliardi di dollari da anni è a spasso per il mondo, tanto da essersi guadagnato il titolo di “miliardario homeless”.