
OFFENBURG (GERMANIA) – A causa delle sue corna il rinoceronte non ha pace, né da vivo, né da morto. Quando non sono i cacciatori ad ucciderlo, i ladri non esitano ad andare nei musei per procurasi quelle corna a cui la medicina orientale attribuisce poteri di guarigione e che vengono vendute al mercato nero a prezzi da capogiro.
Come riporta il giornale tedesco Bild infatti, al museo Ritterhaus di Offenburg, in Germania, quattro ladri hanno rubato le corna da una testa di rinoceronte per un valore di 50mila euro.
Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti, due visitatori all’apparenza innocui e interessati alle antichità, ma in realtà dei ladri esperti che avevano già individuato il loro bottino, si sono intrattenuti al banco delle informazioni con un’impiegata del museo, mentre altri due complici sono andati al terzo piano dove, dopo essere saliti su un armadietto e dopo avere sganciato la testa del rinoceronte appesa a quattro metri di altezza, hanno fatto staccare a colpi di mazza le due protuberanze sul capo dell’animale.
L’impiegata ha scoperto il furto sul monitor di sorveglianza solo dopo che i malfattori erano già andati via. Secondo un portavoce della polizia “L’approccio sfrontato porta alla conclusione che si tratti di un gruppo ben organizzato che agisce a livello internazionale”.
Come riportato dal sito Museo Security Network infatti, il furto di corna di rinoceronte viene perpetrato in diversi musei d’Europa. Per quanto riguarda il museo Ritterhaus, esso è stato vittima dello stesso tipo di furto sia nel 2008 che nel giugno dello scorso anno ed ora il direttore Dr. Wolfgang Gall ha intenzione di installare delle videocamere nei locali dell’edificio.
Il museo possiede la collezione dei trofei di caccia di Gretchen und Hermann Cron che avevano una casina di caccia nella foresta di Offenburg e che tra il 1925 ed il 1949 andarono spesso in Africa dove fecero caccia grossa.