SYDNEY – La caccia alle balene รจ stata sospesa dal Giappone dopo gli scontri con gli attivisti di Sea Shepherd. Il gruppo ecologista radicale ha ostacolato con le sue navi la caccia “scientifica” alle balene, che รจ stata sospesa dopo alcuni incidenti. Il periodo di caccia durerร solo altri 18 giorni e gli attivisti sono convinti che la sospensione per quest’anno sarร definitiva. La Sea Shepherd ha poi accusato il Giappone, che sostiene che la caccia abbia scopi di ricerca scientifica, di coprire i traffici commerciali legati ai grandi cetacei dei mari antartici.
L’Istituto giapponese della ricerca sui cetacei, riferisce la radio nazionale australiana Abc, ha annunciato di aver interrotto per ora il lavoro perchรฉ a causa dell’eccessiva vicinanza delle navi di protesta รจ troppo difficile il rifornimento di carburante. Il 20 febbraio Sea Shepherd aveva denunciato che due delle quattro navi della sua flotta erano state speronate in acque territoriali australiane da una nave della flotta baleniera giapponese.
Il fondatore del gruppo e comandante della flotta di protesta, Paul Watson, ha riferito che la ‘nave-mattatoio‘ Nisshin Maru si era scontrata deliberatamente con le navi Steve Irwin e Bob Barker, mentre dalla nave della guardia costiera giapponese che scorta la flotta venivano lanciate granate a concussione contro gli attivisti.
Watsonย ha dichiarato che la baleniera ”si รจ mossa in modo molto aggressivo” spingendo la nave Bob Baker contro la nave cisterna, facendola quasi rovesciare e indietreggiando solo quando la nave di protesta ha lanciato un segnale di emergenza. L’agenzia giapponese della pesca ha confermato le collisioni, aggiungendo perรฒ che si erano verificate ”a causa delle attivitร pericolose di Sea Shepherd”, perchรฉ gli attivisti si erano avvicinati troppo alla nave che faceva rifornimento.
Il Giappone assicurato che la sospensione รจ temporanea e il che programma di caccia continuerร . Al contrario, il comandante degli ‘ecopirati’ รจ sicuro che non riprenderร , dato che restano solo 18 giorni in questa stagione di caccia. E sostiene che gli scontri sono un segno di disperazione.
”Stanno perdendo decine di milioni di dollari”, ha detto Watson. Il mondo รจ contro di loro, lo sappiamo. Nessuno crede per un momento che questa sia ricerca scientifica, รจ un’operazione commerciale. Sono biasimati in tutto il mondo e credo siano disperati e sempre piรน aggressivi”.
Il direttore di Sea Shepherd ed ex leader dei Verdi australiani, Bob Brown, ha condannato lo scontro del 20 febbraio come ”estremamente pericoloso e una violazione diretta delle leggi internazionali del mare, dell’ambiente e territoriali” e ha chiesto al governo di Canberra di mandare una nave della marina per ristabilire l’ordine.
Il ministro della Difesa, Stephen Smith, lo ha tuttavia escluso e ha ribadito che l’opposizione dell’Australia alla caccia alle balene nell’Oceano Meridionale, in quanto illegale, รจ alla base del ricorso presentato insieme con Nuova Zelanda presso la Corte internazionale di giustizia: ”La causa รจ in corso e attendiamo il verdetto”, ha dichiarato.
Le foto dello scontro tra la baleniera e le navi degli attivisti di Sea Shepherd (LaPresse)