ROMA – “La gallina appare innaturale nei movimenti” si leggeva nel blog di Aidaa (questo il link, ma l’articolo ora non è più raggiungibile) sigla di Associazione italiana difesa animali e ambiente, in riferimento a Rosita, la gallina usata nello spot della Mulino Bianco, e ancora: “potrebbe essere per le condizioni di forte stress dovuto alla legatura delle gambe”.
C’è un unico problema: la povera Rosita gallina non è ma semplicemente un robot. Come si legge in quest’articolo della Stampa. La gallina non è maltrattata o drogata, è innaturale semplicemente perché è un pupazzo, un pupazzo meccanico, o meglio, un animatronic.

