Google, rimosse dallo store due app accusate di razzismo (foto)

LOS ANGELES – Più di diecimila utenti si sono mobilitati per far rimuovere da Google “Make me asian” e “Make me indian”, due programmi di fotoritocco accusati di razzismo.

Con “Make me asian” bastavano pochi clic per ritrovarsi con occhi a mandorla, colore della pelle giallo e lunghi baffi. “Make me indian” offriva colorate piume sulla testa e volto dipinto.

Le due applicazioni, disponibili gratuitamente su Google Play fino a poche ore fa, sono finite sotto accusa. La protesta per la rimozione ha avuto inizio a metà dicembre, quando Peter Chin, un americano di origine asiatica che vive a Washington, ha dato il via ad una petizione, lanciata sulla piattaforma Change.org , per richiedere al colosso di Mountain View l’eliminazione dei due programmi.

I vertici del motore di ricerca, sommersi dalla pioggia di post dai social network, hanno provveduto alla rimozione delle due applicazione, prima ancora del raggiungimento delle 10mila firme.

Intanto Kimbery Deiss, autore dei due programmi, ha pubblicato anche l’equivalente russo e irlandese della app. Le due nuove versioni non prevedono cambiamenti sul volto.

Le applicazioni rimosse dallo store di Google
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FIlippo Limoncelli