ROMA – BeppeĀ Grillo abolisce il governo: la Repubblica made in M5sĀ secondo il comico genovese non necessita obbligatoriamente di un esecutivo. Sul suo blog Grillo scrive:Ā “Il Parlamento ĆØ sovrano, può funzionare anche senza governo“, e rilancia di fatto il modello belga. A chi sostiene poi, che “un mancato accordo M5s con il pdmenoelle, il miglior amico di Berlusconi, impedirebbe la rimozione di quest’ultimo dalla scena politica”Ā rilancia: ”Invito la cosiddetta opposizione a votare in aula l’ineleggibilitĆ di Berlusconi e la legge sul conflitto di interessi”.”Se l’Italia ĆØ senza governo (in realtĆ ĆØ in carica Monti) ha però un Parlamento che può giĆ operare per cambiare il Paese – osserva Grillo – Non ĆØ necessario un governo per una legge elettorale o per misure urgenti per le Pmi o per i tagli delle province. Il Parlamento le può discutere e approvare se solo volesse sin da domani”.
”Si fa passare l’idea che senza Governo il Paese ĆØ immobile, congelato, in balia dello spread, delle agenzie, ma si tace sul fatto che le leggi per le riforme possono essere discusse e approvate senza la necessitĆ di un governo in carica – prosegue – Anzi, si rallenta qualunque processo decisionale e operativo spostando sine die listituzione delle Commissioni senza alcun motivo se non quello di attribuire in seguito i posti di presidenza ai trombati dalle cariche governative”.
”Il Parlamento ĆØ sovrano, o almeno dovrebbe esserlo – aggiunge Grillo – Da tempo ĆØ invece un luogo dove non vi sono rappresentanti del popolo, ma nominati dai partiti, e le leggi, sotto forma di decreti, sono emesse al suo posto dal Governo, e in seguito convertite sotto il ricatto del voto di fiducia”.
”In Parlamento vi ĆØ un esercito di soldatini di piombo senza voce, con l’eccezione dei parlamentari a 5 Stelle. C’ĆØ stato un sovvertimento silenzioso delle Istituzioni contro lo stesso spirito della Costituzione”, sottolinea il leader del M5S, che cita gli art. 76-77 della Costituzione che disciplinano l’emanazione di decreti legge e decreti legislativi.
”Se cosƬ ĆØ invito la cosiddetta opposizione a votare in aula l’ineleggibilitĆ di Berlusconi, l’approvazione di una legge sul conflitto di interessi della cui assenza si gloriò Violante alla Camera, l’abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle frequenze nazionali generosamente concesse a Berlusconi da D’Alema nel 1999”.
”SI PUO’ FARE! (ma voi non lo farete mai) – strilla il leader del Movimento 5 Stelle – Il Parlamento deve riprendere la sua centralitĆ nella vita della Repubblica”. E conia anche su Twitter l’hashtag #sipuòfare, per rilanciare l’invito al Pd a intervenire su ineleggibilitĆ di Berlusconi, conflitto d’interessi e frequenze tv. A corredo del suo appello Grillo pubblica anche un video tratto da ‘Viva Zapatero’, di Sabina Guzzanti, in cui si vede Luciano Violante parlare nell’Aula della Camera, nel 2003, delle garanzie date a Berlusconi sulle sue televisioni e della mancata approvazione di una legge sul conflitto d’interessi.