ROMA -Ha scelto di morire a 19 anni, nello stesso modo in cui un suo amico di 16 aveva perso la vita un anno e mezzo fa: travolto da un treno. Igor Zelenyy, 19 anni, di Arquà Polesine, alle 6:20 del mattino di sabato 29 novembre si è messo sui binari non lontano dalla stazione e ha dato le spalle al treno che arrivava. E che lo ha travolto in pieno, uccidendolo.
Una vicenda che lascia sgomenti anche per una coincidenza che fa riflettere: Igor era amico di Raoul Stefani, 16 anni di Villamarzana. Raoul era morto la sera del 18 aprile 2013 anche lui sotto un treno, sempre in stazione ad Arquà Polesine.
Il caso della morte di Raoul è stato archiviato come suicidio. Ma ora questo nuovo episodio potrebbe portare a riaprire le indagini come chiesto dalla famiglia del sedicenne. Raoul, infatti, la sera della morte era stato visto in compagnia di un’altra persona.
Nel caso di Igor, però, sul suicidio non sembrano esserci dubbi. Il macchinista racconta di averlo visto solo sui binari che dava le spalle al treno. Impossibile, però, fermare quel treno lanciato a tutta velocità.